Voto nullo

Si fa riferimento al voto nullo quando questo viene espresso in modo scorretto e per tanto non viene conteggiato.

Solitamente l’espressione scorretta del voto in una scheda elettorale causa la nullità del voto. Questo accade quando l’avente diritto al voto appone sulla scheda dei segni aggiuntivi alle preferenze, dunque non si limita soltanto ad apporre la croce sulla preferenza, bensì altri segni.

Vi sono tuttavia dei casi in cui è difficile capire se il segno tracciato sia valido o meno. La commissione avrà il compito di decidere se renderlo nullo o meno. Solitamente, in questi casi, nel momento in cui la segretezza del voto è stata comunque rispettata, si cerca di preferire la soluzione che favorisce l’attribuzione del voto a quella che ne determina la nullità. 

La legge Art. 66-67 del Testo Unico delle Leggi Elettorali prevede che un voto sia nullo quando:

• Non presentano la forma descritta nell’Art.32 e non presentano il bollo previsto dall’Art.50
• L’elettore non ha espresso alcuna preferenza ma le schede contengono altre informazioni
• Il segno apposto nella scheda lascia intuire che l’elettore abbia voluto far riconoscere la sua identità
• L’elettore ha espresso più dei voti a sua disposizione
• Quando, nel caso in cui si debba esprimere la preferenza per un candidato ed indicarne il nome, questo non sia stato espresso in modo chiaro
• Quando si esprime il voto per una lista ma si indica un candidato appartenente ad una lista differente
• L’elettore non esprime alcun voto. Si parlerà allora di scheda bianca.

Ovviamente l’elettore può volontariamente rendere una scheda nulla come forma di protesta. Egli infatti partecipa all’elezione e decide volontariamente di invalidare il suo voto.
Come poter annullare la scheda quando si usa il voto elettronico? Legga di più a riguardo!

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