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Legge sul voto elettronico online
In Italia non esiste ancora una legge specifica a livello nazionale che regoli l'utilizzo del voto elettronico online. Ogni istituzione o ente che presenta una certa autonomia amministrativa può scegliere, sempre interpellando chi di competenza, di introdurre nel proprio statuto e regolamento elettorale la possibilità di votare online.
Spesso questa modalità viene introdotta come aggiuntiva a quelle già presenti: per corrispondenza e/o in presenza.
Molte associazioni hanno deciso di adottare il voto elettronico online per permettere ai soci che non si trovano vicino ai seggi di esprimere comunque il proprio voto. Per fare questo hanno modificato lo statuto e il regolamento elettorale affiancando alle modalità elettorali già presenti quella online.
Per quanto riguarda le elezioni politiche, la Costituzione italiana non prevede l'utilizzo del voto elettronico online e neanche dell'e-voting; modalità che utilizza i computer per il voto. Questa modalità è diffusa nel mondo e potrebbe prendere piede anche in Italia. Affinché ciò accada bisognerebbe modificare la costituzione italiana che per ora prevede il voto per corrispondenza ma esclude altre modalità di espressione del voto.
A livello nazione è stato concepito il Codice dell'Amministrazione digitale, che dovrebbe regolare l'utilizzo delle tecnologie nel campo amministrativo e statale.