Il Glossario Elettorale di POLYAS

Vi forniamo spiegazioni ed informazioni utili sulle elezioni, il diritto di voto, e la democrazia digitale

Astensionismo politico

L'astensionismo politico è l'astenersi per volontà propria e per ragioni d'indifferenza, ostentazione o protesta dalla partecipazione alla vita politica o da un qualsiasi atto politico.

Un esempio di astensionismo politico è il non recarsi all seggio elettorale quando si ha diritto di voto. Questo atteggiamento influenza notevolmente i risultati elettorali. Infatti molti potenziali elettori, che non hanno espresso il loro parere, non appoggeranno chi andrà al potere alla fine dell'elezione. Purtroppo questo fenomeno è molto presente anche fra le nuove generazioni che sembrano non credere più nella politica.

Tipi di astensionismo politico e sue cause

Solitamente vengono distinte almeno tre forme di astensionismo a seconda delle sue cause:

  • Astensionismo tecnico-elettorale: causato da insufficiente chiarezza riguardo ai processi elettorali, a problemi organizzativi a riguardo come il recapito in ritardo dei documenti necessari a votare;
  • Astensionismo fisiologico: causato da motivi personali legati alla salute dell'avente diritto al voto che non sceglie di votare per motivi personali;
  • Astensionismo per sfiducia e protesta: causato da mancata fiducia nella politica e nel potere decisionale del singolo.

Per quanto riguarda le elezioni politiche, questo fenomeno in Italia ha preso piede a partire dagli anni '70. Se, finita la guerra, i cittadini italiani si sentivano onorati di poter partecipare alla vita politica della Repubblica dopo anni di dittatura, con l'avvento di numerosi scandali legati ai partiti, alla fine negli anni '70, la fiducia degli aventi diritto viene a mancare. Questo fenomeno è molto presente ancora oggi e dimostra una sfiducia sempre maggiore nei partiti e dunque nella democrazia.

Come riferisce uno studio Istat a riguardo: "La quota di elettori che non si è recata alle urne è aumentata costantemente a partire dalle elezioni politiche del 1976, quando rappresentava il 6,6% dell’elettorato, fino alle ultime consultazioni del 2001, raggiungendo il 18,6% degli aventi diritto al voto. Se poi al dato di base – ossia la quota di cittadini che non si sono recati alle urne – si aggiungono i dati relativi ai cosiddetti voti inespressi (le schede bianche e le schede nulle), il fenomeno della crescita del 'non voto' assume dimensioni ancora maggiori arrivando a riguardare, nelle ultime consultazioni politiche, quasi un elettore su quattro".  (Linda Laura Sabbadini, Istat)

Come ridurre l'astensionismo?
A livello pratico per ridurre l'astensionismo bisogna conquistare la fiducia dei potenziali elettori. Dunque bisogna farli sentire parte dell'istituzione per cui voteranno e rivolgersi a loro in modo personale ed efficace. Bisognerà inoltre informarli in modo esaustivo facendo in modo che abbiano tutte le informazioni legate a come e quando votare. Questa missione può essere facilitata dall'utilizzo dei mezzi digitali: dalle semplici email, ai social media, all'introduzione del voto elettronico online e di tutti i suoi servizi.

Qui potrà trovare maggiori informazioni su come ridurre l'astensionismo. Legga di più!

Vedi anche: Partecipazione politica, Democrazia liquida, Mozione di sfiducia, Voto a distanza


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