Italicum

Con Italicum s’intende la legge elettorale che il Partito Democratico Italiano ha proposto nel 2014 su iniziativa di Matteo Renzi. 

Perché una nuova legge elettorale? La necessità dell’Italicum nasce dall’incostituzionalità di alcune parti del Porcellum, ovvero la legge elettorale presente precedentemente secondo la quale otteneva la maggioranza assoluta dei seggi la coalizione che, indipendentemente dalla percentuale, aveva ricevuto più voti.  Secondo questa legge elettorala la coalizione vincente portava in parlamento un numero eccessivamente maggiore di deputati rispetto ai voti davvero ottenuti. 

L’Italicum, approvato dalla Camera ed entrato in vigore nel luglio del 2016, è valido solamente per la Camera. Cosa prevede l’Italicum?

• Singole liste: si potranno presentare solamente singole liste e non più coalizioni. Ciascuna lista elettorale non può più contare sull’appoggio delle liste alleate.
• Sbarramento al 3%: ogni lista per poter accedere alla Camera avrà bisogno del 3% dei voti a livello nazionale.
• Premio di maggioranza: se una lista ottiene il 40% dei voti validi le verranno assegnati, come premio di maggioranza, 340 seggi  pari al 54% dei componenti della Camera.
• Ballottaggio: se nessuno ottiene il 40% dei voti, le liste più forti vanno al ballottaggio e il vincitore ottiene 340 seggi.
• Collegi: l’Italia verrà suddivisa in 110 collegi. Ogni collegio voterù dai 3 ai 9 deputati. Ogni collegio è composto da 600mila aventi diritto al voto. Ogni lista presenterà i propri candidati per ogni collegio.
• Capilista bloccati: i capilista non possono essere votati dagli elettori ma solamente dagli appartenenti alla lista.
• Genere: ogni lista deve rispettare il criterio dell’alternanza di genere (donna, uomo, donna, uomo…)
• Scheda elettorale: sarà nuova e accanto al simbolo del partito verrà scritto il nome del capolista. Accanto a questo vi saranno due spazi bianchi per inserire i candidati preferiti, uno per ogni genere.
• Circoscrizione estero: verranno eletti 12 rappresentanti della cirscoscrizione estero che si sommeranno a quelli già eletti in Italia.
• Studenti Erasmus: potranno votare dall’estero.

​Nel frattempo sono state sollevate delle accuse di anticostituzionalità dell’Italicum proprio perché concede troppo potere al partito vincitore. A riguardo il 24 gennaio la Corte Costituzionale deciderà se considerarla valida o meno.

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