Modifiche allo statuto dell’università
Lo statuto è il documento su cui si fonda l’università stessa. All’interno di questo documento, solitamente nel capo dedicato alle disposizioni finali, viene descritto come poter apportare delle modifiche. Fondamentale è infatti che lo statuto sia sempre attuale e al passo con i tempi.
Come apportare modifiche allo statuto dell’università?
Lo statuto è infatti l’espressione fondamentale della libertà e dell’autonomia dell’università come espresso nell’art. 33 della Costituzione italiana.
Chi può proporre una modifica allo statuto?
Gli organi che possono proporre la modifica dello statuto sono i seguenti:
- Rettore
- Consiglio di amministrazione
- Senato accademico
- Consiglio degli studenti
- Consiglio del personale tecnico amministrativo
- Consiglio di dipartimento
- Professori, personale tecnico-amministrativo, ricercatori di ruolo
La richiesta di modifica allo statuto universitario può essere presentata solamente se supportata da un numero di firme pari al 25% del personale (professori, ricercatori, personale tecnico-amministrativo) di ruolo.
Quando viene approvata la modifica allo statuto?
La modifica viene approvata solamente qual’ora il Consiglio di amministrazione sia favorevole. La modifica viene poi approvata dal Senato accademico con maggioranza assoluta dei componenti.
Rendere note le modifiche allo statuto
Una volta approvate le modifiche allo statuto viene solitamente emanato un Decreto Rettorale pubblicato poi nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana. Gli avvisi circa le modifiche apportate allo statuto vengono anche pubblicate sul sito del rispettivo Ateneo.
Le modifiche entrano in vigore il trentesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta.
Il voto online nello statuto delle università
Ogni università può scegliere di digitalizzare le procedure elettorali ed organizzarle in modalità informatica. Molte università hanno infatti organizzato le elezioni universitarie in modalità online. Ogni Ateneo può scegliere di stendere un Regolamento per le votazioni informatiche in cui disciplinare lo svolgimento delle elezioni.
Questo Regolamento dovrà comprire i seguenti punti:
- Finalità ed oggetto del Regolamento
- Definizioni dei temini voto online, voto elettronico online
- Ambiti di applicazione del Regolamento
- Principi fondamentali del voto rispettati dal voto online
- Indizione dell’elezione online
- Svolgimento dell’elezione online
- Scrutinio digitale
- Trasmissione dei risultati elettorali
Riguardo ai principi fondamentali del voto, il voto online di POLYAS permette di votare in modo segreto, personale, libero, unico ed integro. Il sistema è stato infatti certificato dall’Istituto tedesco per la sicurezza dei mezzi informatici BSI.
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