Home Opinioni sul voto online Intervista al direttore di POLYAS Ralf Müller

Il voto online è il futuro della democrazia

Intervista con il direttore generale di POLYAS Ralf Müller

Il voto elettronico online ed il futuro della democrazia spiegati dal direttore di POLYAS

Voto elettronico online Contattaci

Carissimo Signor Müller, il sistema di votazione online di POLYAS fu avviato nel 1996 da Kai Reinhard e Wolfang Jung.

La primissima elezione online venne organizzata in Finlandia coinvolgendo più di 30.000 aventi diritto al voto. Il sistema di POLYAS ha dato poi origine alla compagnia Micromata e nel 2012 è stata resa nuovamente autonoma. Quali sono le ragioni che l’hanno portata a rendere POLYAS nuovamente autonoma?

Eravamo stupiti da quanto successo avesse il voto elettronico online. Siamo arrivati ad un punto in cui quello che era inizialmente un progetto necessitava una certa autonomia e di diventare una compagnia autonoma.

In quali ambienti si utilizza oggi principalmente il voto elettronico online?

Le prime elezioni di POLYAS hanno interessato università, associazioni e camere che tutt’oggi votano con noi e per le quali organizziamo in totale più di 100 elezioni all’anno. Per il resto collaboriamo molto anche con imprese e società.

In che modo garantite che venga rispettata la segretezza del voto e che gli aventi diritto al voto vengano identificati correttamente?

Ogni avente diritto al voto riceve i proprio dati di accesso che sono un ID e una Password valida una sola volta. Mentre l’ID elettore è legato alla persona che vota, come ad esempio la matricola o il numero associativo, la password è valida una sola volta e viene generata dal nostro sistema attraverso degli algoritmi di sicurezza.

Quando l’avente diritto al voto accede il sistema con i dati di accesso, e il validatore controlla che abbia effettivamente diritto al voto, viene generato un Token (Chiave di sicurezza) che lo rende del tutto anonimo. L’elettore può votare ed il suo voto, una volta confermato definitivamente, verrà salvato nell’urna digitale in forma del tutto anonima ed il Token verrà cancellato.

Vi sono altri accorgimenti contro possibili brogli?

Il sistema di POLYAS è costruito in modo tale che tutte le funzioni sia divise, sia fisicamente che a livello di sistemi: in questo modo, ad esempio, la lista degli aventi diritto al voto è totalmente separata dall’urna elettorale. Solamente quando il Validatore dà il via libera è possibile accedere alle cinque parti del sistema e votare.

Ogni sottosistema è quindi separato dagli altri ma non può agire autonomamente. Il sistema controlla costantemente la sua integrità attraverso delle somme di controllo presente in forma celata all’inizio dell’elezione. Nel caso in cui una parte di questi sistemi dovesse essere modificata dall’esterno la somma di controllo cambierebbe ed il sistema manderebbe immediatamente un allarme. In questo modo assicuriamo che i dati presenti nel sistema non possano venire modificati in alcun modo.

Infine il contenuto dell’urna digitale può essere controllato e verificato anche con strumenti autonomi, una volta conclusa l’elezione.

POLYAS è il primo sistema online ad aver ottenuto il certificato da parte dell’istituto tedesco per la sicurezza dei mezzi informatici BSI. Quali sono gli standard che rispettate per aver ottenuto il certificato? Che vantaggi vi porta questo certificato?

Per ottenere il certificato abbiamo dovuto dimostrare che il nostro sistema rispetta i quattro principi fondamentali del voto (libero, segreto, euguale e personale). Concretamente il nostro sistema rispetta i seguenti punti:

  • Non si può risalire in alcun modo dal voto espresso all’identità dell’elettore.
  •  L’elettore non ha modo di dimostrare a terzi il voto espresso.
  • Per poter votare, gli aventi diritto al voto devono essere identificati.
  • Si può votare una sola volta.
  • Durante la trasmissione, il voto non può essere modificato, cancellato, completato.
  • Non è possibile modificare il voto dopo che questo è stato trasmesso.
  • Non è possibile calcolare dei risultati provvisori.

Il certificato BSI è molto conosciuto in Germania dunque semplifica la discussione circa la sicurezza. In altri Paesi il certificato forse ha meno influenza perché è meno conosciuto.

Attualmente POLYAS è presente in 7 Paesi differenti. A cosa bisogna prestare attenzione quando si vuole proporre il sistema in altre nazioni?

Le elezioni sono un tema molto sensibile. Proprio per questo spesso si può essere scettici di fronte ad un fornitore straniero. Tuttavia questa reazione svanisce nel momento in cui gli interessati capiscono che POLYAS conosce le caratteristiche del sistema in cui agisce. Questo comporta un grande lavoro di ricerca e un investimento sia in termini di personale che di infrastrutture in loco. 

Quali sono le Sue prossime mete?

Stiamo seguendo obiettivi differenti a seconda delle zone. In Germania vogliamo rafforzare la nostra presenza e cercare di organizzare anche elezioni politiche. In Italia e Canada stiamo appena entrando nel mercato e vogliamo concentrarci su quello. Per quanto riguarda il prodotto, vogliamo renderlo ancora più intuitivo e lavorare sulla verificabilità sicura del voto espresso.

Pensa che nei prossimi anni si organizzeranno sempre più elezioni online?

Certamente. Si tratta di un trend molto presente nella nostra società. Ciò che può essere digitalizzato e quindi semplificato verrà inevitabilmente digitalizzato. Questo trend interessa ovviamente anche le elezioni. Il voto per corrispondenza, costoso e con molti limiti, verrà sostituito pian piano con quello online. Vi sono inoltre sempre più interessati e noi siamo qui per offrire il nostro servizio.